Problemi relazionali
Ognuno di noi ha delle modalità di percezione e reazione alla realtà che funzionano su tre livelli interdipendenti di relazione:
- Relazione con se stesso
- Relazione con gli altri
- Relazione con il mondo
Alcuni tipi di problemi risiedono specificamente in una di queste aree, che diventa il campo di intervento della terapia.
Di seguito alcuni esempi:
- l’insicurezza, la bassa autostima e la percezione alterata della propria immagine corporea sono problemi che riguardano l’area del rapporto fra sé e sé;
- la conflittualità relazionale che si esprime in un contesto di coppia (vedi terapia di coppia) e famiglia riguardano la relazione fra sé e gli altri (l’interazione fra sé e il nucleo di persone significative con le quali condividiamo le relazioni più intime ed emotivamente rilevanti);
- i problemi di relazione nel contesto di lavoro, una dispercezione del mondo esterno che porta dalla fobia sociale all’isolamento, così come la paura del giudizio che inficia il funzionamento sociale sono esempi di cosa si intende per relazione alterata fra sé e il mondo.
Assumendo questa prospettiva, in Terapia Breve Strategica qualunque problema ha in sé una natura relazionale, perché è l’effetto di un irrigidimento della modalità di percepire e reagire ad una determinata realtà ad uno o più dei livelli descritti, creando un significativo disagio alla persona.
Risolvere un problema relazionale significa perciò lavorare sulle modalità disfunzionali di percezione e reazione che adotta il soggetto nei confronti di se stesso, degli altri e del mondo che lo circonda, facendole evolvere fino all’estinzione del problema presentato.